L'arte di far succedere le cose
Prospettive n. 12/2024 - L'approccio mentale, i segnali di opportunità e l'azione
Ciao !
Sono in procinto di partire per Roma, per la terza edizione della Settimana del Podcast che si terrà fino a sabato 20 aprile alla Casa del Podcast in Technotown.
Sono "excited" perché non vedo l’ora di rivedere e riabbracciare stimati colleghi e podcaster italiani, e perché saranno giorni di fuoco in cui succederanno tante belle cose.
E quindi, parliamo proprio di questo.
Nel settembre 2016 mi trovavo a una convention a Milano sulla leadership al femminile. Ero lì per un progetto di empowerment e inclusion che stavo seguendo per l’azienda per cui lavoravo.
Durante il talk, sentii menzionare una frase che, ricordo molto bene, mi colpì particolarmente. Per evitare di dimenticarla me la appuntai tra le note del mio smartphone, e ancora oggi talvolta vado a rileggerla.
Era una citazione di Barbara Cominelli, allora Direttore Commerciale in Vodafone, una di quelle donne che prendi come esempio quando ti chiedi se è davvero possibile scalare vette che sembrano irraggiungibili e invece possono essere conquistate. Quando le chiesero un consiglio da donna a donna su come raggiungere i propri obiettivi, lei rispose:
“Per far succedere le cose servono 3 elementi: una visione, un piano e una deadline”
Non ne avevo ancora preso coscienza, ma in quel periodo in me stava già iniziando una transizione importante dal punto di vista professionale e personale. E quelle parole accesero in me la scintilla che avrebbe lavorato nel mio profondo per i successivi 3 anni.
A periodi alterni ripensavo a quelle parole e mi dicevo: “Devo far succedere qualcosa.” Cosa esattamente fosse quel “qualcosa” non lo sapevo ancora, ma sentivo che dovevo accogliere quel pensiero e andare a fondo. Prima o poi l'avrei capito.
Sono passati diversi anni, e oggi posso dire di aver fatto bene a seguire quella suggestione. Sono ben oltre quello che immaginavo.
Far succedere le cose è un approccio mentale prima di tutto. Significa conoscersi, sapere cosa si vuole, attivarsi per creare le condizioni migliori per farle accadere e poi agire. Significa anche tenere gli occhi e la mente aperti per riconoscere i segnali di opportunità che ci si presentano. Perché non è la fortuna che serve, anche se può avere un suo ruolo, ma è la capacità di vedere e agire di conseguenza.
Qualunque progetto tu abbia in mente di realizzare, che stai coltivando da un po’ e forse anche messo via in qualche cassetto in attesa di chissà qualche congiunzione astrale, prenderà forma solo se sarai tu a giocare la partita attivamente. Sei tu che puoi decidere di muovere le pedine della scacchiera o lasciarle a prendere polvere.
Ricordo che una delle cose che mi ripetevo di fronte alla scelta di agire o non agire era “non morire col rimpianto di non averci almeno provato”.
Le prime persone che devono credere nei propri progetti siamo noi. Nessuno avrà mai più a cuore di te ciò che desideri realizzare. Ci saranno dei sostenitori (e saranno fondamentali!), ma se la tua predisposizione mentale è poco convincente, la stessa considerazione sarà per chi forse può rappresentare l’opportunità che ti serve.
Questo concetto è un estratto di una delle puntate del mio podcast La Gabbia, in cui racconto proprio quel periodo di transizione. Se non lo hai mai ascoltato, lo trovi qui.
Ora tocca a te: cosa puoi fare per far succedere le cose?
Altre Prospettive
Venerdì esce l'intera serie Podcast Originals di Podstar a cui ho lavorato negli ultimi mesi e a cui sono molto legata perché segna l'inizio di quello che oggi è Podstar stessa.
La serie si chiama Merce di Scambio. È un'indagine giornalistica sulla compravendita illegale di organi partendo da una storia vera che ha dell'incredibile.
È un podcast indipendente. È una indagine scomoda. È un podcast di forte impatto sociale.
Chi lo ha già ascoltato in anteprima, ovvero tutti i supporter che hanno partecipato alla raccolta fondi, dice che l'impatto è forte per davvero. Perché ti mette di fronte a una sola semplice domanda: cosa saresti disposto a fare se la tua vita o quella dei tuoi cari fosse in pericolo?
Venerdì 19 aprile ore 18.00 io e l'autrice e stimata giornalista Teresa Potenza lo presenteremo ufficialmente alla Casa del Podcast a Roma in Technotown presso Villa Torlonia, durante la terza edizione della Settimana del Podcast organizzata da ASSIPOD | Associazione Italiana Podcasting.
L'evento è quasi sold out ed è al culmine di una Masterclass dedicata proprio al giornalismo d'inchiesta e puoi prenotarti qui.
Se ti va di passare e partecipare al lancio ufficiale, noi ti aspettiamo!
Il podcast sarà interamente online dalle 18 di quella sera.
Ringrazio tantissimo il main sponsor Licensync e in particolare Rachele Bonani che per prima ha creduto nel progetto e ha contribuito a renderlo possibile.