Quando un podcast cade nell’oblio
Prospettive 19/2024 - Come riaccendere l’interesse su una serie podcast conclusa tempo fa, senza che cada nell'oblio.
Ciao,
Questa estate, che stenta a partire, mi sta portando a dedicare più tempo allo studio e alla lettura (cose che in alcuni periodi dell’anno relego a piccoli ritagli di tempo), e al piacere di scoprire nuovi podcast che avevo parcheggiato nella mia libreria virtuale in attesa del momento giusto.
Nello scorrere i titoli, mi sono accorta che alcune di queste serie podcast erano uscite parecchio tempo fa, e quasi avevo dimenticato di averle salvate. Forse qualcuna di queste mi era stata consigliata da amici, forse ne avevo letto in qualche post sui social, newsletter, pubblicità o notizia stampa, o forse semplicemente mi aveva attratto l’argomento.
Sta di fatto che erano accantonate nella lista dei preferiti, e non sentendone più parlare, non le ricordavo più.
E se non le avessi salvate? Ecco, diciamo che l’oblio avrebbe preso il sopravvento, con buona pace dei podcaster che ci avranno lungamente lavorato e la mia opportunità persa di ascoltarli.
Se ci mettiamo dal lato di autori e committenti del podcast, è un duro colpo sapere che il proprio contenuto può finire nel dimenticatoio.
E allora che si fa? Ne parliamo in questa edizione di prospettive con qualche tecnica utile da attuare. In chiusura ti anticipo anche un’imminente uscita.
Perché alcune serie podcast rischiano l’oblio?
Le serie autoconclusive, cioè quelle con un numero definito di puntate, dopo la fase di promozione del lancio rischiano, col tempo, di finire nel dimenticatoio e portare gli ascolti a una caduta a picco.
I motivi possono essere diversi:
la natura stessa della serie: non è essendo alimentata da un costante rilascio di nuove puntate, le piattaforme non generano notifiche agli ascoltatori sui nuovi contenuti, perché di fatto non ce ne sono;
l’algoritmo delle piattaforme: legato al motivo di cui sopra, privilegia la visibilità di podcast che continuano a generare nuovi contenuti e quindi nuovi ascolti, perciò, a meno che non ci sia una nuova ondata di ascoltatori e non si finisca in classifica, è difficile che queste serie vengano posizionate in bella vista;
la scarsa promozione: dopo la fase di lancio si tende a rallentare l’attività promozionale, che però serve a raggiungere un nuovo pubblico.
Da una parte, questo è il ciclo naturale della vita di un podcast seriale, succede anche con le serie TV quando finisce il boom del momento. Ma, a mio avviso, ci sono dei modi per riaccendere l’interesse e l’attenzione di un podcast anche se è passato del tempo dal suo lancio.
Strategie per evitare l’oblio
Per far rivivere una serie podcast nel tempo senza che essa resti nell’oblio si possono adottare delle strategie. Te ne elenco qualcuna tra quelle che reputo più efficaci:
Puntate speciali: può essere un buon modo per riattivare il podcast e attirare sia nuovi ascoltatori che ingaggiare chi ha già ascoltato la serie. Le puntate speciali possono essere realizzate per raccontare il seguito di una storia, il dietro le quinte, spiegare come è stata realizzata la serie, fornire elementi nuovi che possano fare da teaser per una nuova stagione, rispondere a domande raccolte dalla community.
Performance live e presentazioni: chi dice che la presentazione di un podcast debba necessariamente essere fatta solo durante il periodo di lancio? In realtà, può essere un buon modo per portare il contenuto in altri contesti e alle orecchie di nuovi pubblici, per mantenere l’attenzione sui temi trattati, per creare nuove esperienze di ascolto, per partecipare a eventi di settore in vari periodi dell’anno.
Declinare il contenuto in altre forme: ad esempio da podcast a libro, per continuare a far conoscere la tematica e raccogliere un pubblico che forse non è ancora abituato ad ascoltare podcast, ma che attraverso il libro potrebbe conoscere il podcast.
Citare il podcast in altre serie dello stesso autore: se si realizzano altri podcast può essere molto utile creare un link con la serie precedente, contestualizzando la citazione. Questo per esempio lo abbiamo fatto nel podcast Merce di Scambio in cui abbiamo citato la serie precedente Ponti Invisibili, della stessa autrice.
Creare contenuti social: stories, post, reel, che riprendono argomenti presenti nelle puntate alle quali poi fare riferimento per ricordare all’ascoltatore che esiste un contenuto specifico che affronta il tema. Qui attenzione a non fare pura pubblicità. Contestualizzare è sempre una tattica vincente per il coinvolgimento.
Supporti cartacei: se provvisti di QR Code diventano un bel veicolo per portare l’offline nell’online. Quindi via libera a bigliettini da visita, brochure, segnalibri, e tutto quello che ti suggerisce la fantasia
Candidarsi a un premio: gli eventi di podcasting che istituiscono un premio sono un ottimo modo per portare alla ribalta serie podcast anche già concluse da tempo. Per esempio, domenica 7 luglio ci sarà la terza edizione de Il Pod in cui saranno presentati i podcaster vincitori tra le varie categorie di podcast. Così come ad aprile c’è stato il premio La Podstar dedicato ai podcast femminili di impatto sociale e culturale. Io molte serie nuove le ho scoperte così.
Quello a cui è sempre bene ricordare è che il podcast è un asset editoriale ed è importante continuare a valorizzarlo nel tempo, perché continui a vivere e a donare a chi lo ascolta un’esperienza di ascolto.
Una puntata speciale in arrivo
A questo proposito, ti anticipo che settimana prossima uscirà proprio la puntata speciale di una serie pubblicata a dicembre 2023: Chiusa Fuori di Valeria Da Pozzo. L’autrice, oltre che di podcast anche di numerosi racconti, è writing mentor e crea laboratori di scrittura consapevole.
Il suo podcast è l’essenza di ciò che significa usare la scrittura per rielaborare una parte della propria vita e tirarne fuori nuovi significati. È una storia, un laboratorio, un viaggio. Insomma ti trascina, attraverso una trama avvincente, alla scoperta del potere della scrittura.
Quello che uscirà è un episodio che chiude un cerchio e svela tante cose. Ma niente spoiler! Ti lascio vivere la sorpresa.
Nel frattempo, se ancora non l’hai ascoltato, puoi recuperare qui l’intera serie.
Cosa sto ascoltando
Amare Parole, di Vera Gheno.
Per un viaggio nostalgico ed irriverente nel cuore degli anni 90 e 2000, Trash Back
Tutta Colpa di Basaglia, la storia dello psichiatra che liberò i malati dai manicomi.
Io sono Ester Memeo, podcast coach, producer e founder di Podstar. In Prospettive parliamo di podcasting, dai trend alle tecniche di marketing, dagli eventi alle best practice. Se è la prima volta che mi leggi, sono felice che tu sia qui. E se ti è piaciuta, sarebbe fantastico saperlo, magari con un like, un messaggio, una mail o condividendola con qualcuno.
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Intanto, buon giovedì!